mercoledì 26 giugno 2013

gravidanze sfumate

fai pipì  su quel pennino e in 3 minuti di attesa ti fai un film di 30 anni.... ed eccola lì la seconda linea,gli occhi ti si spalancano e  il cuore si ferma per
 un secondo... per poi riprendere all impazzata. Lui non sapeva che l avresti fatto, non sei ancora nemmeno in ritardo ... come glielo dico? sarà davvero felice come immaginavamo? allora impacchetti lo stick, corri in farmacia a comprare un succhiotto e fai 2 pacchetti. alla fine del pranzo glieli dai e lui aprendo il test ti chiede cosa sia mai quella strana biro... sono incinta!!! lui vorrebbe già chiamare tutti ma aspettiamo, prima sentiamo un ginecologo... e intanto ti senti onnipotente, un fenomeno della natura, tu stai creando vita...
a 5 settimane e 2 giorni ecografia: il nulla, ma potresti aver concepito più  tardi... sarà proprio così, tra 2 settimane invece si vedrà! invece no, dopo pochi giorni doloretti simil mestruali e sangue rosso sulla carta, pronto soccorso, eco, ancora il nulla. ma dove si trova il mio bambino? sì perchè in cuor tuo non è un agglomerato di cellule quali realmente dovrebbe, è già un bimbetto fatto e finito amorevole e tenero, io sono incinta, perchè non c è? domani ricovero per raschiamenti, ci spiace la gravidanza si è fermata precocemente. allora ti senti un'idiota, come hai potuto pensare di poter avere tanto?  chi ti credevi di essere? e piangi e ti disperi, credi che una gioia tanto grande non la proverai mai. mi chiudo in casa x  evitare le frasi idiote della gente che sa, che crede di sapere perchè l hai perso e ti da lezioni (e qui sulle perle di saggezza ci sarebbe da aprire un libro a parte... dal siamo come le mucche , ci vuole l erba buona, al non dovevi andare in bicicletta). lui no, il mio compagno non puo chiudersi in casa dove ha me da sopportare, deve lavorare fra la gente che ogni giorno ha una nuova uscita.
Sono stata da un dottoressa specializzata in poliabortività a Bergamo, presso l'ospedale. Ci ha fatto fare alcuni esami specifici che non hanno evidenziato nulla di anomalo. Ma mi suona ancora in testa il suo "signora lei non ha perso dei figli, ha solo perso sei test di gravidanza"...beh non è esattamente così che la vive una donna a cui sfuma nel nulla una gravidanza... credetemi ;-)
poi passa, credimi passa, ti rialzi anche grazie a tante donne che condividono la loro esperienza e ti raccontano che anche a loro é successo, capisci di non essere una macchinetta difettata ma ti rendi conto che la gravidanza è un'orchestra talmente sofisticata che anche se uno solo dei suoi tanti strumenti stona, tutta l opera va a rotoli...
e ci credi di nuovo, fai l'amore sapendo che sono giorni particolari dentro di te, che un ovetto è li ad aspettare il suo girino, un girino che darà i suoi frutti e nascerà  dandoti di nuovo quella sensazione di onnipotenza che solo la consapevolezza di aver generato vita ti può dare.
e allora sì, io so fare figli, gli voglio dare fratellina o sorellino, ma ancora cado, e ricado, altre 2 volte. non piango piu, forse ho perso il cuore? non lo so... ci si fa il callo? non lo so... ma non piango più... non ci credo più? non lo so... ma non piango più e riprovo e riprovo.
gli esami vanno tutti bene, anche i genetici, allora dai che si riprova. aspettiamo che non arrivi il ciclo e sarà solo l'inizio della sfida... sì perchè noi concepiamo facilmente, fino ad ora, ma altrettanto facilmente i nostri fagiolini se ne vanno...



"Nessuno sa di noi"di Simona Sparaco   ed.Giunti
sabato 24 agosto 2013
Ho appena finito di leggere "nessuno sa di noi"  un libro molto toccante... nonostante abbia qui a fianco un piccolo russatore beatamente abbracciato al cuscino, mi ha scosso l anima e non so se avrei provato le stesse emozioni leggendolo se non avessi perso dei bimbi (o piu gelidamente delle gravidanze). 
Avevo letto questo titolo in libreria mesi fa, m la mia reazione era stata di vera e propria fuga mentre un braccio si allungava x prenderlo le gambe si sono moss per cambiare corsia. Poi nei reparti libri di supermercati sbirciavo di soppiatto per forse riconoscere la copertina, anche se non ero sicura di ricordarla, e quasi mi sentivo sollevata dal non vederlo. Finchè non me lo sono ritrovato davanti al Famila e mi è saltato nel carrello, sono andata alle casse (dimenticando parte della spesa da fare) in fretta quasi con la paura di cambiare idea... 
Direi che questo libro mi ha sfidato dalla prima volta che mi ha vista, e ha vinto lui.



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